Curare un bonsai, oltre al rispetto per la pianta e a rientrare nella “manutenzione ordinaria” è una pratica per prevenire e ridurre al minimo la probabilità di patologie vegetali.A differenza delle piante in pieno terreno, il bonsai infatti essendo un sistema chiuso richiede un controllo più accurato e svolto con regolarità perchè può contrarre malattie più facilmente.

Inoltre c’è da considerare la dimensione ridotta del bonsai che può rappresentare un fattore di rischio, proprio perché le piante piccole possono  sviluppare delle complicazioni più severe in caso di malattia, essendo meno resistenti.

C’è da dire comunque che anche adottando tutte le misure adeguate c’è sempre la possibilità, anche se significamente inferiore, che la pianta possa contrarre una malattia, per una serie di variabili che non è possibile prevedere.

È quindi fondamentale riconoscere un bonsai malato in maniera tempestiva per bloccare la malattia sul nascere, scongiurando così eventuali complicazioni ed è altrettanto importante indovinare il tipo di patologia subita per non compromettere ancora di più lo stato di salute della pianta, rischiando di portarla alla morte.

Facciamo adesso una panoramica sulle malattie che può contrarre un bonsai e il relativo modo di curare il bonsai.

Tipologie di malattie bonsai

Per curare bonsai è necessario utilizzare dei trattamenti specifici che vanno a tamponare i danni, favorendo la guarigione della pianta.

A seconda della malattia contratta, il tipo di intervento applicato si differenzia in base a gravità e caratteristiche della patologia.

Possiamo catalogare le malattie bonsai in tre macro gruppi che si differenziano tra loro per il modo in cui attaccano la pianta e per le complicazioni che possono derivarne:

  • Malattie fungine: prevedono la formazione di spore sulla pianta che proliferano all’interno di tutto il corpo del bonsai.
    Marciume radicale e mal bianco sono due esempi di malattie fungine.
  • Malattie batteriche/parassitarie: rappresentano uno dei gruppi di malattie bonsai meno gravi. Tuttavia, trascurare o non notare la presenza di questo tipo di patologie può portare alla formazione di cancri o necrosi potenzialmente fatali.
  • Malattie virulente: di base rappresentano un tipo di malattie che non è possibile curare con prodotti a spruzzo, quindi l’unica soluzione è recidere le parti malate per farle ricrescere in maniera sana.

Curare un bonsai dal Marciume radicale

Si tratta di una delle malattie bonsai più note. Si sviluppa a causa di un eccesso di acqua ricevuta durante l’annaffiatura, che ristagnando all’interno del vaso, fa marcire le radici.

Solitamente ciò avviene a causa di un drenaggio non funzionante o per via un’eccessiva quantità d’acqua.

Se trascurato, il marciume radicale può portare alla morte della pianta, quindi per curare il bonsai dal marciume radicale, è necessario intervenire in fretta, rimuovendo la pianta dal vaso, procedendo alla potatura delle radici morte e preparando il nuovo terreno che ospiterà la pianta.

marciume radicale bonsai

Curare un bonsai dal Mal bianco (o Oidio)

Il mal bianco o Oidio è una malattia bonsai appartenente al gruppo delle patologie fungine.

Solitamente attacca la pianta durante il riposo vegetativo o in primavera, ed è in quest’ultimo periodo che il fungo rischia di mettere a repentaglio lo stato di salute del bonsai, in quanto impedisce la fotosintesi.

Il mal bianco prolifera su piante più deboli che presentano una serie di problemi e per curare bonsai malati sarà necessario irrorare dello zolfo durante il periodo primaverile.

mal bianco oidio bonsai
immagine tratta da https://it.wikipedia.org/wiki/Oidio#/media/File:Sintomi_di_oidio_su_Quercia.jpg

Curare un bonsai dagli Afidi

Gli afidi rappresentano una delle più comuni malattie bonsai.

Appartenenti alla categoria dei parassiti, sono degli insetti che invadono le piante specialmente durante il periodo primaverile.

Durante i loro attacchi invadono specifiche parti della pianta, come le foglie e i germogli.

Due segnali su tutti evidenziano l’attacco di afidi sulla nostra pianta: la presenza di un grosso numero di formiche e la formazione di una patina lucida sulle foglie.

Per prevenire questa malattia bonsai è necessario spruzzare dei prodotti antiparassitari durante il riposo vegetativo.

Curare un bonsai dalla Cocciniglia

Le cocciniglie sono dei parassiti considerati tra i più pericolosi in assoluto per il bonsai.

In caso di presenza di cocciniglie è necessario intervenire immediatamente, visto il loro modo di attaccare la pianta.

Si attaccano a tutte le parti primarie del bonsai, nutrendosi direttamente della linfa e a differenza dei afidi, l’infestazione di cocciniglie è numericamente maggiore.

Per via della loro conformazione, sono totalmente immuni dai normali insetticidi, motivo per cui è consigliabile utilizzare dell’olio bianco che grazie alla formazione di una patina, porterà al soffocamento dei parassiti.

Quando si utilizza l’olio sul bonsai bisogna fare molta attenzione alle quantità, per evitare che una parte di questo si versi all’interno, intossicando la pianta.

cocciniglia bonsai

Curare un bonsai dalla Ticchiolatura

La ticchiolatura fa parte delle malattie fungine, facilmente identificabile a causa della formazione di macchie gialle sulle foglie della pianta.

Questo tipo di malattia è da tenere sotto controllo, perché si diffonde a macchia d’olio, arrivando su tutte le parti vitali della pianta, compromettendone seriamente lo stato di salute.

L’unico modo per curare il bonsai in caso di ticchiolatura è l’utilizzo di prodotti che distruggano le foglie infette.

ticchiolatura bonsai

Curare un bonsai dagli Acari

Più comunemente conosciuti come ragnetti rossi, proliferano nelle zone d’ombra della pianta.

Gli acari attaccano le foglie ed è possibile notare la loro presenza per via della formazione di puntini di colore giallo.

Per curare il bonsai e prevenire la formazione di acari è bene mettere la pianta in un punto soleggiato e ben arieggiato, procedendo con regolare annaffiature.

Regole per la prevenzione

Come detto all’inizio, non esistono dei metodi che permettano al bonsai di non contrarre malattie, ma è possibile mettere in atto una serie di accorgimenti volti a ridurre al minimo la percentuale di rischio.

Principalmente è bene valutare il periodo per l’annaffiatura, prestando la massima attenzione alla quantità d’acqua che viene irrorata e all’efficienza del drenaggio.

Come abbiamo visto nel paragrafo sul marciume radicale, l’eccesso di acqua irrorata e la presenza di un drenaggio mal funzionante, rappresentano i fattori scatenanti di questo tipo di patologia.

Durante la fase di controllo del bonsai, è fondamentale controllare ogni singola parte della pianta, dato che le malattie fungine e parassitarie si manifestano soprattutto nelle parti meno visibili della pianta.

In ogni caso, oggi in commercio esistono tanti prodotti per curare i bonsai, che danno man forte al bonsaista in fase di prevenzione e di post attacco.

Prodotti antibatterici, zolfo e altri prodotti a spruzzo, se utilizzati periodicamente, riescono ad essere molto efficaci, ma prima di acquistare un prodotto bisogna sempre valutare la presenza di potenziali effetti collaterali per il nostro bonsai.

Infine è buona norma disinfettare adeguatamente tutti gli attrezzi bonsai venuti a contatto con la pianta malata.

Author Redazione

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